Guida alle carte da stampa

A seconda del progetto, del prodotto e dell'utilizzo finale dello stampato dovrai prestare molta attenzione alla scelta della carta da stampare. Tutte le tipologie di carta hanno particolarità e un processo produttivo che le differenziano dalle altre. In sintesi, quando si parla di tipologie di carta bisogna tenere in considerazione queste caratteristiche: grammatura, spessore, il processo di produzione ed eventuali lavorazioni che le possono con attribuire una finitura particolare.

Grammatura della carta

È importante conoscere la grammatura della carta per potere produrre il proprio stampato senza rischiare d'incappare in brutte sorprese finali. Un biglietto da visita non potrà mai essere stampato su una grammatura bassa (da 90g a 200g). Di fatti, un buon biglietto deve essere resistente per potere rimanere integro nel portafoglio del cliente e resistere all'usura. La grammatura consigliata per un biglietto da visita è da 300g a 350g.

Lo spessore della carta

Lo spessore dipende dalla grammatura, ma a parità di grammatura può variare rispetto ad un'altra tipologia di carta.
I fattori che determinano lo spessore di una carta sono:

• La densità: ogni cartiera può lavorare la carta in maniera differente conferendole diverse densità. Ad una desità più alta corrisponde uno spessore minore e viceversa.
• La fibra legno: una quantità elevata di fibra di legno può aumentare lo spessore della carta.

Lavorazioni speciali

Alcune carte sono lavorate con processi (possono aumentare anche lo spessore della carta). Per esempio le carte naturali vengono composte con un procedimento differente rispetto alle carte martellate o texturizzate.

Le tipologie di carta da stampa

Ancoraprint ha una vasta selezione di carte di diverse tipologia. Per semplificarne la differenziazione, possiamo suddividere queste tipologie in più sezioni:

Carte patinate

La carta patinata è rivestita di una sottilissima patina, bianca o leggermente colorata, che ne conferisce l'aspetto di una superficie lucente e levigata. Viene utilizzata in tantissimi campi ma tipicamente si utilizza per la stampa di riviste illustrate, di libri fotografici, poster ed etichette.

Disponibile nella versione lucida o opaca, possiede un elevato grado di bianco e assicura ottima fedeltà cromatica.

Carte uso mano

La carta che usiamo per stampare prodotti editoriali come libri senza illustrazioni, manuali d'istruzioni o fotocopie. Si distingue dalla carta patinata sia per prezzo che per fini d’uso. Al tatto è ruvida e porosa e assicura un maggiore assorbimento dell'inchiostro, motivo per il quale non viene utilizzata per la stampa d'immagini.

Ci sono tre tipologie di carta uso mano. La più conosciuta, è quella classica che come descritto prima viene utilizzata per le fotocopie, per l'interno di libri e manuali d'uso; ci sono le riciclate e quelle con lavorazioni speciali. La Splendorgel e la Xper sono degli esempi di carta uso mano "speciale" e possono essere utilizzate per la stampa di biglietti da visita, cartoncini eleganti e inviti vari (matrimonio, feste ed eventi).

Carte marcate

Le“marcate” sono supporti raffinati ed eleganti che comunicano anche a livello tattile. Sono riconoscibili per il disegno (texture) in rilievo sulla superficie del supporto.

• Tintoretto neve e crema: supporto raffinato, riconoscibile per il disegno in rilievo sulla superficie. Presenta un effetto martellato. 
• Acquerello bianca e avorio: supporto raffinato, riconoscibile per il disegno rigato in rilievo sulla superficie.

Carte speciali